Le fiabe, nella loro dimensione fantastica, sociale e naturale, hanno un’importanza essenziale nello sviluppo del bambino.
Raccontare fiabe, soddisfa il naturale desiderio che i bambini hanno di sentirsi narrare degli eventi.
Questo desiderio si sviluppa verso i 2/3 anni e a 6 anni si evolve ulteriormente con la lettura autonoma.
Secondo Jerome Bruner (psicologo statunitense esperto di Psicologia cognitiva e dell’educazione), ascoltare le favole permette lo sviluppo del “pensiero narrativo”.
Tale pensiero aumenta la capacità cognitiva attraverso cui le persone strutturano la propria esistenza e le danno significato.
Grazie alla fiaba, i bambini iniziano ad attivare due modalità che caratterizzano l’attività mentale: la realtà e la fantasia.
L’ascolto di elementi reali, e irreali, attiva nel bambino contemporaneamente due funzioni essenziali.
Esse sono alla base e favoriscono lo sviluppo e il corretto funzionamento della sua attività mentale: il pensiero razionale e il pensiero fantastico.
Le fiabe, catturano l’attenzione, divertono, suscitano curiosità, stimolano l’immaginazione e contribuiscono allo sviluppo psicologico in diversi ambiti.
Questi ambiti possono essere così suddivisi.