Feel, Play and Live

“La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e sè
stessi, diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli
per sviluppare il pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il
pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di
comprensione della realtà, riflettendo sul senso e sulle conseguenze delle proprie scelte. La scuola
favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a
gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di
responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere
cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali”
(Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione)


L’attenzione alla dimensione emotiva è una delle sfide che la scuola del nuovo millennio deve saper
affrontare, perché la vita emotiva regola e influenza l’intera esistenza di un individuo. La conoscenza
e la comprensione del proprio spazio interiore permette, infatti, di valorizzare tutti i vissuti e tutte le
diversità, educando esseri completi e liberi di potersi esprimere pienamente.
Per aiutare i bambini a non diventare adolescenti e adulti analfabeti sul piano emotivo, è necessario
esplorare questo territorio accompagnandoli a capire cosa provano e come si possono esprimere gli
stati d’animo, anche quelli più difficili.


Il nostro progetto nasce, quindi, per promuovere una riflessione sui processi di sviluppo delle
competenze emotive e sociali nei bambini, nell’ambito dell’apprendimento delle life skills, ovvero
di quell’insieme di abilità sociali, cognitive

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